Dal 9 al 31 luglio 2016
Museo del Risorgimento e della Resistenza
Corso Ercole I d'Este, 19 Ferrara
Mostra a cura di Luigi Davide Mantovani con la collaborazione di Antonella Guarnieri.
La mostra è dedicata alla memoria di Gianna Vancini recentemente scomparsa.
Inaugurazione della mostra sabato 9 luglio 2016 ore 11,00.
Sarà presente il curatore, introdurrà Antonella Guarnieri.
La mostra, attraverso l’esposizione di materiale conservato presso il Museo del Risorgimento e della Resistenza e numeroso materiale, messo a disposizione in particolare dal curatore e da privati ferraresi, centesi, di Comacchio e di Bruxelles, narra, contestualizzandolo, un episodio poco conosciuto della storia della nostra città.
Dopo la sconfitta di Custoza, durante la guerra del 1866, il 12 luglio, per questioni di sicurezza, il re Vittorio Emanuele II, lo stesso la cui statua, opera dello scultore Giulio Monteverde, viene conservata nel giardino interno del Museo, stabilì il quartier generale presso palazzo Strozzi Sacrati, chiamato allora Palazzo Reale.
In quei 20 giorni di permanenza il “re galantuomo”, ricevette la visita di personaggi importanti, come ad esempio il primo Ministro Bettino Ricasoli, Girolamo Bonaparte e Layos Kossuth e la città estense divenne a tutti gli effetti capitale.
Un viaggio ricco di suggestioni attraverso la storia di personaggi come Garibaldi, Vittorio Emanuele, ma anche grandi ferraresi, come Scipione Mayr, Enea Cavalieri ed il comacchiese Nino Bonnet, salvatore di Garibaldi nel 1849, che ebbero un ruolo centrale nelle vicende risorgimentali.
La ricca documentazione “originale”, si affianca ad un percorso storico – didattico, basato sulla ricerca storica, che consente l’approfondimento di un periodo fondamentale per Ferrara e l’Italia.
La mostra è visitabile dal martedì alla domenica, dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00.
Foto da estense.com