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Musei Civici di Arte Antica
Comune di Ferrara

Massimo Ferretti


 

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Massimo Ferretti
Anatomia di un capolavoro 2015: i relatori

Massimo Ferretti Massimo Ferretti è nato nel 1949 a Pisa, dove fra il 1968 e il 1970 ha frequentato la facoltà di lettere. Al terzo anno sceglie di andarsi a laureare a Bologna, con Francesco Arcangeli (la tesi riguardò comunque un argomento toscano, “Matteo Civitali e l’ambiente artistico a Lucca”).

Dopo la laurea (1973), risulta vincitore del concorso di perfezionamento della Scuola Normale Superiore, dove lavora con Paola Barocchi e diventa borsista nell’anno successivo, fino alla partenza per il servizio militare (gennaio 1975). Nel luglio del 1975 vince il concorso di contrattista all’Università di Bologna, prendendo servizio nel gennaio successivo. Qui, dal 1977-78 al 1984-85, è professore incaricato, poi associato, di “Museografia”. Successivamente insegna “Problemi di storiografia delle arti” e “Storia delle arti” al corso Dams della facoltà di lettere.
 
Dall’aprile del 1988 è chiamato come professore straordinario di “Storia dell’arte medievale e moderna” alla Statale di Milano, dove rimane per quattro anni (nell’ultimo è anche direttore della Scuola di specializzazione in storia dell’arte). Nel novembre del 1992 torna come ordinario a Bologna.
 
Nel primo anno insegna “Problemi di storiografia delle arti”, successivamente ha l’affidamento di “Storia dell’arte medievale”. Dal novembre del 1994 all’ottobre del 2000 è direttore del Dipartimento delle Arti Visive. Nel triennio 1996-98 è anche presidente dell’indirizzo storico artistico del corso di laurea di Beni culturali, nella sede di Ravenna, insegnandovi “Storia dell’arte medievale” I. E’ stato coordinatore del dottorato di storia dell’arte di Bologna ed ha tenuto corsi alle scuole di perfezionamento o di specializzazione di Bologna e di Milano/Statale.
 
Fra il 1992 e il 1994 ha diretto i Musei Civici d’arte antica di Bologna, riaprendo le Collezioni Comunali di Palazzo d’Accursio, chiuse da alcuni anni, e la sezione dei libri miniati del Museo Medievale.
 
Dal novembre 2001 insegna “Storia dell’arte” alla Scuola Normale, dove attualmente dirige il Laboratorio di Arti Visive.
 
Oltre che a vari problemi di pittura e scultura dal Due al Cinquecento (si è occupato a più riprese di tarsie rinascimentali, del problema storico della falsificazione artistica, di riproduzione fotografica, degli svolgimenti della coscienza patrimoniale nell’Ottocento e di museografia. L’attenzione costante per la storia dei musei si riflette in diverse pubblicazioni e contributi scientifici centrati sulla storia dell’arte intesa come storia del patrimonio artistico.
 
Tra le pubblicazioni più recenti: La storia del restauro e il mestiere di storico dell’arte, da Alessandro Conti a Roberto Longhi, in La cultura del restauro. Modelli di ricezione per la museologia e la storia dell’arte, a cura di M.B. Failla et al., Roma 2013, pp. 555-568; Da Lanzi a Cicognara: geografia artistica e svolgimenti politici, in Arte e politica. Studi per Antonio Pinelli,a cura di N. Barbolani Di Montauto et al., Firenze 2013, pp. 135-138; La scultura nel Quattrocento, Faenza 2011 (Storia delle arti figurative a Faenza, 4).
 
 
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© Museo della Cattedrale, Ferrara | Ultimo aggiornamento: 17-06-2019 | Note legali | Numero visitatori: 8008